Splatoon MF Capitolo Extra: Note in turbamento

Introduzione

Questa storia inizia parlando di un ragazzo inkling di Coloropoli che, nell’anno 2019, compie l’età di 14 anni: Jack Inkler (nominato InklerBoy dai suoi amici più stretti).

Spartito 1: Vecchia Fiamma

Le vite di tutti i personaggi coinvolti nella storia, nel corso degli anni, sono completamente cambiate, arrivando alle loro attuali situazioni, questi cambiamenti sono attuati specialmente dai loro look.

L’aspetto di Jack all’età di 14 anni era costituito da una maglia nera, testa riempita da zuccotto e cuffie con un taglio di capelli lungo con il codino,

l’8 Giugno del 2019, Jack compie 14 anni, l’anno seguente, passa il suo tempo girando e conoscendo le tradizioni di Coloropoli, tra cui anche qualcuno, ad Agosto del 2020 fa la conoscenza di Star, ragazza octoling appena arrivata a Coloropoli, anche se, il suo look particolarmente minaccioso, faceva già immaginare come sarebbe andata a finire. I due si lasciarono dopo un brutto litigio, secondo Star: “Jack è troppo infantile, cerca sempre e solo di divertirsi senza mai pensare a quelle che sono le mie esigenze!”.

Jack, invece, la pensa in un altro modo: “Ho sempre cercato di farla divertire e farle passare i nostri momenti liberi al meglio possibile, lei voleva sempre portarmi in posti discutibili facendomi avere a che fare con gente proveniente dalla sua zona che apparentemente non amava molto Coloropoli, ho voluto smettere di avere a che fare con lei e con tutto ciò che la riguarda, è diventata sempre più minacciosa.”

Il giorno dopo del loro terribile litigio e separazione, Jack decide di andare a Splatilano, passando lì qualche giorno, in compagnia di suo fratello maggiore: Roy Inkler, ragazzo inkling con una fissazione per l’informatica, capelli rossi a caschetto, gli occhiali ed una felpa nera, e di Brody: Ragazzo inkling con capelli verdi a caschetto ed abbigliamento che ricorda la cultura di Splattonia.

A Splatilano conosce Saki, una ragazza inkling dell’età di 15 anni dai lunghi capelli verdi coperti sopra da un zuccotto verde ed una grande maglia nera. I due passano le giornate girando per le vie di Splatilano in skate e partecipando a moltissime mischie, insomma, un vero e proprio svago per entrambi. Purtroppo, l’ultimo giorno arriva.

Jack: E anche l’ultima giornata è finita per me, domattina tornerò a casa mia, a Coloropoli, a proposito anche tu sei di lì, no? Ti prego dimmi di sì!
Saki: Beh diciamo che-
Jack: Di provincia? Ma sì, ci si arriva facilmente in macchina o in bus, nessun problema!
Saki: Anche io sono di Inkadia ma…
Jack: Dimmi tutto!
Saki: Sono di Splatanto, le nostre due città si passano 800KM di distanza. Jack, mi mancherai molto.

Il bagliore negli occhi di Jack si spegne subito

Jack: Capisco, non c’è molto che possiamo fare. Mi mancherai moltissimo e spero di poter venire a Splatanto qualche volta. Non voglio darti un addio.

Saki inizia ad avere gli occhi lucidi
Saki: Hey, godiamoci questo momento! Insomma, non è ancora buio pesto, entrambi dovremmo avere il coprifuoco tra un’ora. Finché siamo insieme godiamoci questo momento.
Jack: Oh, Saki… Sei così tenera quando ti affezioni!
Saki: Zitto! Non è vero… è solo che… sono stata così bene con te in questi giorni… quindi, sai? Credo sia normale rimanerci malino.
Jack: Hai ragione.

Un’ora passa e a Jack squilla il telefono

Jack: Roy? Sì, arrivo in hotel.
Jack: è mio fratello, devo andare.
Saki: Jack…

Saki abbraccia Jack, lo tiene stretto come da non farlo scappare, Jack ricambia l’abbraccio

Jack: Saki, questo non è un addio! Entro i 18 anni troveremo un modo per vederci, ok? Te lo prometto.
Saki: Fino a quel momento ti aspetterò, a presto allora.

Dopo quei giorni non si sono più visti, anche se si sono sentiti per qualche giorno, Jack è rimasto completamente cotto, secondo lui: “Io e Saki eravamo uguali! Entrambi andiamo pazzi per i Wet Floor ed i Chirpy Chips, leggiamo fumetti e guardiamo serie animate, per non parlare dei pomeriggi in skate per le vie di Splatilano, è stato fantastico, vorrei vedermi con lei tutti i giorni!”.

Dopo tutte queste manifestazioni di affetto da parte di entrambi, Jack e Saki smettono di sentirsi, questo perché avevano due vite diverse e non potevano passare molto tempo delle loro giornate scrivendosi se neanche sapevano quando si sarebbero incontrati.

A Settembre conosce Luca, giovane ragazzo octoling della sua stessa età, ai tempi conciato con un taglio di capelli quasi completamente rasato, con solo un tentacolo, cuffie e maglia bianca, a Dicembre, attraverso lui, conosce sua cugina: Swami, dolce e proattiva octoling  dai capelli medio-lunghi rosa, felpa rosa e scarpe nere. I tre diventano un trio inseparabile

Spartito 2: Vi piace l’Heavy Metal?

Questo periodo, quindi, inizia con normalissime giornate colme di mischie mollusche e skating in compagnia di Swami, Brody e Luca. Il suo aspetto cambia completamente, tralasciando lo zuccotto di lana ed adottando uno stile più minimalistico ma iconico: felpa grigia, scarpe blu/nere e cuffie. L’anno 2021 si apre con la conoscenza di due nuove persone: Maro e Lizz.

Maro, ragazzo inkling con coda bassa ciano, felpa nera, pantaloni lunghi e scarpe nere.
Lizz, ragazza octoling con capelli medio-lunghi viola, felpa a strisce nere e rosse, pantaloni lunghi e scarpe nere.

All’inizio del 2021, quindi, spessissimo partecipano alle mischie mollusche in compagnia di Jack e gli altri, creando un effettivo gruppo: Jack, Swami, Luca, Brody, Maro e Lizz. Lizz si è sempre dimostrata molto gentile con Jack, molte volte dava l’aria quasi di voler flirtare, lui, inizialmente, non si è mai mostrato molto perspicace con quel tipo di flirt, ma non si può neanche dire che gli dispiaceva.

A Jack inizia a piacere Lizz. Questa cotta durò tantissimo tempo, insomma, da Gennaio del 2021 fino a Maggio dello stesso anno, lui era completamente andato.

Swami era molto affezionata a Jack e non voleva vederlo star male, quindi spesso cercava di allontanarlo da Lizz, percependo la sua natura “manipolativa” nei confronti dei ragazzi, ma Jack non se ne importava:

Swami: Jack, c’è qualcosa che voglio dirti su Lizz.
Jack: Dimmi tutto! Mi ama? Finalmente ha capito i miei sentimenti per lei e vuole darmi una possibilità?
Swami: No, Jack, ciò che voglio dirti è che Lizz cerca di manipolarti per avere sempre qualcuno che le dia affetto e attenzioni, non se ne importa nulla di te!
Jack: Certo, perché dovrei crederti? Hai dimostrato la tua antipatia nei suoi confronti da sempre, lascia stare questo discorso, Lizz è così carina, non farebbe mai del male a nessuno!
Swami: Sigh, Jack, perché sei così testardo…?

Arriva Maggio del 2021, Jack decide finalmente di dichiarare i suoi sentimenti per Lizz. Durante una normale uscita, Jack chiede a Lizz se può un attimo seguirlo per parlare di una faccenda privata

Lizz accetta

Lizz: Dimmi tutto! Spero che la tua meravigliosa faccina non abbia testimoniato qualcosa di brutto!

Jack ride e arrossisce

Jack: Lizz! Perché pensi sempre in negativo? Beh, volevo in realtà parlare di qualcosa per me molto importante.
Lizz: Dimmi pure, che aspetti?
Jack: Insomma… Da sempre hai dimostrato un minimo interesse nei miei confronti, ti sei sempre comportata come se fossi l’amore della tua vita e… questo tuo comportamento mi ha conquistato!
Lizz: Mh, capisco-

Lizz ride

Lizz: Jack, puoi amarmi quanto vuoi, io sarò sempre qui per te, ti amo veramente… come amico.

Avendo compreso poco ma perfettamente le ultime parole, Jack era affranto. Lei, però continuava sempre a seguirlo ovunque lui andasse, era sempre appiccicata a lui. Ogni posto in cui andava, c’era Lizz, ogni cosa che faceva, Lizz andava con lui, alcuni arrivarono a pensare che erano una coppia, insomma, con un comportamento del genere lo devono essere per forza! Non è proprio così. Jack, dopo un intero Maggio con Lizz che gli stava al collo, esplode dalla rabbia, dicendole che non voleva mai più avere a che fare con lei.

Gli altri lo seguono in questa scelta, tranne Maro, che, essendo un amico storico di Lizz, è sempre rimasto neutro: “Preferisco non includermi in fatti che non mi riguardano, ma se non la volete nel gruppo, non c’è nessun problema, seguirò la vostra decisione, solo, per favore, le voglio molto bene nonostante tutto e voglio rimanere suo amico a tutti i costi”.

Tutti erano d’accordo con ciò che disse Maro, quindi la situazione si calmò. In questo periodo, Jack, iniziò ad ascoltare un duo Heavy Metal formatosi da poco: Gli Hiskomin, composti da Dalamo Il Cronico e Mich Rossi! Hanno da poco pubblicato un ottimo album chiamato “Kraken Inkoming”, riscuotendo molto successo tra i fan del genere, specialmente con il loro singolo hit omonimo dell’album: “Kraken Inkoming”. I due annunciano un tour per tutta Inkadia, riuscendo ad organizzare anche una data proprio a Coloropoli. Jack, senza perdere tempo, comprò un biglietto, ne parlò con gli altri e tutti sembravano disinteressati.

Jack stava tornando a casa durante un bellissimo tramonto

???: Jack, aspetta!

Jack si gira e si ritrova, dietro di lui, Swami

Jack: Swami! Dimmi tutto, è successo qualcosa?
Swami: Ecco, volevo parlarti del concerto degli Hiskomin…

Gli occhi di Jack si illuminano

Jack: Vuoi venire anche tu?
Swami: Sì! Ho già preso il biglietto, andiamoci!

Entrambi esultano e si danno appuntamento per un’ora prima del concerto. I due vanno insieme al concerto e tutto stava procedendo per il meglio. L’ultimo pezzo nella setlist era appositamente il più famoso: Kraken Inkoming, nel momento in cui stavano per iniziare a suonare, Mich si sente male.
Poco prima di perdere i sensi, pronuncia questa frase:

“Questo tour per noi è molto importante, rappresenta l’inizio di una nuova era per noi due, in questo momento, il mollusco più coraggioso di voi deve salire su questo palco e cantare la nostra più grande hit!”

Jack non ci pensa due volte e sale sul palco, è un successo.

Il concerto finisce e Dalamo invita Jack a seguirlo, portano naturalmente con loro anche Swami. Lì incontrano Mich.

Mich: Non pensavo che qualcuno sarebbe davvero salito sul palco… ti devo veramente ringraziare dal profondo del mio cuore, ti devo veramente di tutto. Come ti chiami?
Jack: Non c’è assolutamente bisogno di ringraziare, voi due siete i miei più grandi idoli, questo e altro per voi. Il mio nome è Jack, piacere di conoscerti.
Mich: Jack, io sto benone come puoi notare, purtroppo ho bisogno di mangiare qualcosa di energetico prima di salire sul palco, sennò succede questo. Oggi è stata l’unica data in cui non ho preso niente, ed infatti le conseguenze si notano. Ovviamente farò di tutto per presentarmi alla prossima data proprio domani, l’ultima, a Splatanto, casa mia.

Jack, sentendo quel nome, si ricorda immediatamente di una persona: Saki

Jack: Scusami per la domanda improvvisa… C’è per caso una possibilità che tu possa conoscere una ragazza inkling di nome “Saki”?
Mich: Saki, dici? Sì, è una mia amica di infanzia, ora che ci penso, un anno fa mi parlava continuamente di un certo “Jack”, parlando di quanto gli mancasse e quanto un giorno desiderasse di tornare a girare in skate per le vie di Splatilano mentre ascoltano i Chirpy Chips, sei per caso lo stesso Jack di cui parla?
Jack: Sì, sono io. Per favore, lo so che magari è strano da chiedere specialmente in questo contesto, ma dille questo da parte mia.

Jack dice qualcosa all’orecchio di Mich
Mich sorride

Mich: Certamente! Glie lo dirò subito, anzi me lo segno sul telefono, appena la vedo le dico tutto.

Swami guarda con fare confuso
Mich indica Swami

Mich: Lei non è la tua ragazza immagino, vero?

Swami arrossisce e spalanca gli occhi con fare sorpreso

Swami: No no! Noi non stiamo insieme! Siamo migliori amici e nel nostro gruppo siamo finiti per essere gli unici interessati al vostro genere.
Mich: Ah, capisco, beh, in qualsiasi caso, trattalo bene, ha palesemente ancora una cottarella per Saki.

Mich guarda Jack con fare scherzoso
Jack arrossisce

Jack: Non è vero! Penso che sia una cara amica per me! In più le ho fatto una promessa l’ultima volta che ci siamo visti, volevo solo essere sicuro che non se ne fosse completamente dimenticata…
Mich: Va bene, va bene! Scherzavo, che permaloso! Ragazzi, per quanto io voglia continuare a parlarvi, purtroppo anche noi due dobbiamo tornare in hotel, stessa cosa vale per i ragazzi che hanno suonato insieme a noi, essendo abbastanza vicino dovremmo poter arrivare a piedi.
Jack: L’hotel? Ah, ho capito! Si trova vicino casa mia! Possiamo accompagnarvi? Vi prego!!!
Swami: Mio padre mi viene a prendere sotto casa di Jack, quindi in qualsiasi caso devo trovarmi in zona, per favore dateci questa opportunità!

Jack e Swami li guardano con occhi da cucciolo
Mich sorride

Mich: Sigh, Nessun problema, solo, non fate rumore, anche se quasi tutto il pubblico è ormai fuori dal locale, potrebbero sempre vederci.
Jack e Swami: Va bene!

Jack, Swami, gli Hiskomin ed il team camminano verso l’hotel

Mich: Beh, è arrivato il momento di fare un sonnellino, domani penso mi riposerò, dovrò già partire il primo pomeriggio!
Jack: Grazie di tutto, è stato fantastico avere a che fare con voi!
Mich: Dalamo, tu che fai? Non hai parlato per tutto il tempo!
Dalamo: Uffa, lo sai che preferisco ascoltare! Ok, basta, adesso parlo io!
Dalamo: Ragazzi, noi ci teniamo ad ognuno di voi, chiunque viene e paga per venire da noi DEVE avere la più bella esperienza della sua vita, siamo contenti di avervi resi felici, speriamo di farlo tante altre volte, magari in un prossimo tour ci vedremo prima del concerto ad un bar, che ne pensate?
Jack e Swami: Siii!

Si salutano e gli Hiskomin insieme al loro team, entrano in hotel e vanno a dormire. Jack inizia a rendersi conto di tutto ciò che è successo, per Swami vale lo stesso, i due iniziano ad impazzire.

Swami: Ti rendi conto di quanta fortuna abbiamo avuto? Loro due attualmente stanno spaccando con la musica! Siamo loro amici!
Jack: Ok non ho fiato, sto impazzendo dalla gioia.

Jack quasi sviene e Swami improvvisa operazioni da pronto soccorso

Swami: Respira! Respira!
Jack: Swami, non sto morendo, è tutto ok mi sto rialzando.
Swami: Gasp, sono magica!
Jack: Certo, come dici tu.

I due si calmano e Swami si siede sul gradino del portone di casa di Jack

Swami: Comunque, apparte tutto, grazie per stasera, sono molto contenta di aver passato una bellissima serata con te.
Jack: Macché! Siamo amici, giusto? Voglio ringraziare anche te per stasera, la tua presenza ha migliorato di tantissimo la serata!

Swami arrossisce, ma cerca di non dare all’occhio il rossore

Jack: Che c’è? Hai per caso la febbre?
Swami: No no, sto bene!

Il padre di Swami arriva in macchina, saluta Jack, Swami saluta Jack e se ne vanno

Jack: Swami è stata molto carina oggi con me, forse dovrei smetterla di riempire la mia testa pensando a Lizz o a Saki? Non lo so, il tempo mi darà la risposta giusta immagino.

Spartito 3: Inizio dei cambiamenti

In giro si sentono molte voci di corridoio che Splatsville, la capitale di Splattonia, si stia rigenerando, attualmente il mondo del lavoro in quella città si sta evolvendo e presto le possibilità di quella città raggiungeranno le stesse di Coloropoli.

L’8 Giugno 2021, il 16esimo compleanno di Jack, si sta avvicinando sempre di più, inizia a rendersi conto che i suoi capelli stanno cambiando, subito corre da suo fratello Roy per chiedergli cosa stia succedendo.

Jack: ROY! Cosa sta succedendo ai miei capelli!? Tu lo sai? Ti prego dimmi che lo sai!Roy Ride
Jack: Cosa c’è da ridere? Se perdo i capelli cosa diranno tutti?
Roy: Vedi i miei capelli?
Jack: Sì… Quindi?
Roy: Beh, i tuoi diventeranno esattamente così, tu sciogliteli e lascia fare, entro il tuo compleanno saranno identici!
Jack: In che senso? Perché? Cosa significa?
Roy: Hai mai notato che in famiglia hanno tutti la stessa capigliatura?
Jack: Beh, sì, ma l’ho sempre vista come una tradizione inutile, insomma, preferisco decidere il mio stile, ovviamente non penso che il caschetto sia brutto, spero tu abbia capito…
Roy: Jack, noi della famiglia Inkler non possiamo scegliere il nostro taglio di capelli, una settimana prima dei nostri 16 anni, iniziano a cambiare. In 7 giorni, diventano esattamente così.
Jack: Cosa…? Perché?
Roy: Non lo so, dovresti chiedere a nonno Michael, c’entra qualcosa con lui e con un posto chiamato… “Alterna” credo?
Jack: Ah… Capisco, beh, dai non è male come taglio. Mi ci abituerò.

Il giorno del suo compleanno arriva, Jack si sveglia con dei grandissimi auguri da parte di suo fratello, suo padre, sua madre e suo nonno. Va in bagno, si guarda allo specchio e rimane a bocca aperta, anche lui adesso ha il marchio Inkler.

I suoi amici rimangono a bocca aperta quanto lui, tutti però apprezzano il suo nuovo stile, specialmente Swami… Per qualche strano motivo.

Passa quasi un anno, non è successo nulla di particolarmente interessante per tutto questo tempo, solo tipiche mischie mollusche e leghe con i suoi amici.

Le voci su Splatsville però, aumentano e numerose famiglie prendono il treno dalla nuova stazione per trovare un lavoro che dia più soddisfazioni a Splattonia.

Gli Inkler non hanno mai avuto difficoltà economiche, però inizierà a cambiare qualcosa. Esattamente il 7 Giugno 2022, il giorno prima del 17esimo compleanno di Jack, mentre si trova fuori con i suoi amici, riceve una chiamata urgente da suo padre:


“Jack, io e la mamma dobbiamo parlarti di qualcosa di molto importante, mi dispiace rovinarti il divertimento di stasera ma devi tornare a casa adesso, Roy sa già tutto, vieni.”

Jack corre a casa senza pensarci due volte, trovando i suoi genitori seduti insieme al nonno Michael, tutti e tre hanno un’espressione seria, arriva Roy con un’aria sconsolata e si siede insieme a tutti.

Mamma di Jack: Jack, tesoro, siediti.
Jack: Spero non sia nulla di grave, ditemi tutto.
Papà di Jack: Credo tu abbia sentito le voci riguardo Splatsville e le sue infinite possibilità lavorative presenti, ho saputo che hanno aperto le mischie e le partite di lega, anche se stavolta si chiamano anarchiche… credo?
Jack: Che significa…?
Roy: Ci trasferiamo a Splatsville, ce ne andremo via la prossima settimana, sta succedendo a moltissime famiglie di Coloropoli perché questa città sta pian piano diventanto un’ombra di quella che ormai è Splatsville.
Jack: Cosa… Non è possibile, tutti i miei amici, la vita che mi sono costruito qui… Tutto quanto… Perché proprio adesso?
Papà di Jack: Jack, c’è una possibilità che due dei tuoi amici si trasferiranno con le loro famiglie a Splatsville, ne abbiamo parlato con i genitori di Swami e con i genitori di Luca, hanno ricevuto nuove proposte di lavoro lì e la paga non dispiace, però dovrete salutare tutti gli altri.
Roy: Purtroppo Brody rimarrà qua, non so quando riusciremo a vederlo di nuovo.
Jack: Capisco… Va bene, mi fa piacere trovarmi in compagnia della mia famiglia e dei miei due amici più importanti
Nonno Michael: Swami? Amica? Certo… Aspetto solo il momento in cui vi fidanzerete. Il concerto dell’anno scorso le ha fatto molto piacere, secondo me non le dispiaci!

Jack ride

Jack: Nonno! Io e Swami siamo come fratelli, è come se Roy fosse una ragazza e mi dicessi di fidanzarmi con lui!
Roy: Ew.
Jack: Ecco, infatti.
Roy: Beh, però il nonno ha ragione, da quella volta Swami è molto diversa con te, magari l’aria fresca di Splatsville ti farà cambiare idea!

Tutti ridono

Arriva l’8 Giugno del 2022, Jack si incontra con Swami e Luca e parlano di tutto quanto.


Per quanto felici di ritrovarsi anche a Splatsville, sono tristi di lasciare tutto alle loro spalle. La piazza di Coloropoli, le Tenta-Cool, le Squid Sisters, le mischie insieme a tanti molluschi… Ormai per loro era arrivato il momento di cambiare aria.

A proposito di cambiare aria, Luca ha cambiato taglio di capelli, ha deciso di farseli crescere, è nato con i capelli secchi, come molti calamari e polpi, questa comune condizione li rende mossi. Quindi preferisce mostrarli dopo aver visto molta gente sfoggiarli.
Swami invece ha deciso di farsi crescere i capelli, lei invece ha i capelli che formano automaticamente boccoli, se li è curati di più e adesso ha una bellissima chioma di capelli mossi.

Jack la prima volta che la vede così arrossisce.
Una settimana passa, i tre ragazzi si salutano con i loro amici, fortunatamente le tre famiglie si erano preparate per partire insieme e per far sedere insieme i ragazzi, quindi vivranno il viaggio al meglio, abiteranno anche nella stessa zona, meglio di così non esiste!
E così, alle ore 6:00 del 15 Giugno 2022, arrivano a Splatsville, la capitale di Splattonia.

Spartito 4: La nascita del vero amore

Il viaggio finisce, tutti arrivano a Splatsville di mattina presto. I tre ragazzi decidono di vedersi in mattinata inoltrata, avevano ancora tutti sonno!

Sono le 12:20, i tre si incontrano e scoprono il mondo presente a Splatsville, rimangono meravigliati in posititivo: amano tutto ciò che si trovano d’avanti a gli occhi, è una città così fornita!

Passano l’intera estate tra le mischie mollusche e le neonate partite anarchiche, in più a Splatsville è presente uno skatepark grandissimo e pieno di molluschi pronti a mostrare le loro abilità, Jack e gli altri non esitano a frequentarlo spesso.

Passano così tutti e tre i mesi dell’estate, fino a che, durante una calda mattinata di Settembre, qualche giorno dopolo splatfest: “Sasso, Carta o Forbice?”,i tre si trovavano in pieno centro a Splatsville, i tre ragazzi si ritrovano a sedersi vicino al negozio da poco gestito da Monia, la frontman dei Chirpy Chips, Jack non evita mai di salutarla ed, ovviamente, si è già fatto firmare l’intero merchandising vinili compresi.

???: JAAAAACK!
Swami: Jack? Qualcuno ti ha chiamato?
Luca: Pensavo fosse una mia sensazione…
Jack: No, no! Qualcuno mi sta effettivamente chiamando.

Jack si gira cercando ovunque la fonte del richiamo, ma non vede nessuno

???: Jack!! Non mi vedi? Sono qua!

Nell’esatto momento in cui si gira verso le scale della piazza principale, la vede, non può essere nessun altro, è esattamente lei e, nonostante un ovvio cambio di look, è rimasta la stessa di sempre, Saki

Jack: NON CI CREDO!

Jack lascia tutto e corre con una velocità che neanche i potenziamenti possono fargli raggiungere, raggiunge Saki ed i due si abbracciano tenendosi strettissimi

Swami: E adesso lei chi è? Che cosa significa tutto questo?
Luca: Perché ti importa così tanto?
Swami: Sigh…

Swami guarda verso l’altro lato con le guance arrossate ed un’espressione palesemente nervosa, Luca invece rimane confuso da questa reazione

Luca: Ah, si. Capisco. Ti piace Jack!

Gli occhi di Swami si spalancano ed il rossore arriva a tutta la faccia

Swami: Non è il momento!

Jack e Saki si avvicinano agli altri

Jack: Ragazzi, lei è Saki.
Saki: Piacere di conoscervi! Io e Jack ci conosciamo da tantissimo tempo, solo che non abbiamo più avuto modo di sentirci o vederci, l’ultima volta che mi ha parlato di voi due vi nominava “nuove conoscenze”!
Jack: Ahah, vero!
Luca: Il piacere è tutto mio!
Swami: Mh. Ciao. Come mai quel cappello? Stai forse perdendo i capelli?
Jack e Luca: Swami!
Saki: Beh, fortunatamente i miei sono lisci, forse dovresti pensare a chi è messa meglio tra i due, miss. Finti boccoli che entro i 20 anni si seccheranno?
Jack: Cosa state dicendo!?

Swami si alza con fare nervoso e se ne va

Saki: Aspetta! Non volevo… Scusatemi veramente…
Jack: Non mi sarei mai aspettato qualcosa del genere né da te e neanche da parte sua. Nessun problema, voi due, solo, aspettate qui. Corro a raggiungerla.

Jack si allontana verso la stessa direzione di Swami, dopo aver camminato per 5 minuti, la trova rannicchiata e seduta su una panchina.

Jack: Swami! Ho lasciato gli altri per venire a cercarti, Saki non voleva essere cattiva… Dai, vieni, sono sicuro che andrete d’accordo!
Swami: Jack… Non è questo il fatto.
Jack: La conosci e avete litigato tanto tempo fa?
Swami: No… Io… Non volevo essere cattiva con lei, ma mi è sorto spontaneo, sai? Dopo ciò che ti è successo con Lizz, non voglio che tu stia male con un’altra persona. Luca mi sconsiglia sempre di avvicinarmi troppo ai fatti tuoi, ma non posso farne a meno.

Swami accenna un sorriso, anche se dopo qualche secondo iniziano a scendere molti lacrimoni

Swami: Jack, mi dispiace! Non voglio essere la persona cattiva che cerca di allontanarti tutte le persone che si avvicinano a te. Ti prego solo di perdonarmi, a me basta solo questo!
Jack: Swami… Smettila.

Jack, senza pensarci due volte, la abbraccia

Jack: Come potrei mai vederti come persona cattiva? Sei così dolce che ho paura di mettere troppo sale al tuo piatto quando preparo qualcosa da mangiare.

Swami: Veramente?

Jack ride

Jack: Si.

Intanto Luca e Saki

Saki: Che momento… Particolarmente strano.
Luca: Mi sa che sei arrivata in ritardo, comunque.
Saki: Cosa intendi?
Luca: Beh, ho un po’ capito ciò che sta succedendo, quei due si piacciono almeno da un anno, ne sono sicuro.

Saki accenna un sorriso

Saki: Immaginavo, si è notato da subito, quindi dovrebbe esserci qualcosa di sbagliato con questo?
Luca: Beh, no. In qualsiasi caso, Jack mi raccontò di te circa un anno e mezzo fa, ci conoscevamo da circa un mese, era molto preso e dopo un po’ finì per piagnucolare parlando di quanto gli mancassi.
Saki: Ah.. Quindi sai un po’ tutto ciò che è successo in quelle due settimane a Splatilano, quindi.
Luca: Esattamente, a te lui piace ancora?
Saki: Sì, moltissimo, ma se ha incontrato una persona che lo rende felice, lo sono anche io. Non voglio assolutamente rovinargli tutto. Swami, nonostante l’unica interazione che ho avuto con lei è stato quel piccolo litigio, è una brava persona, si nota già dal fatto che non ha infierito, è sicuramente così innocente da non voler far del male, spero solo di non aver fatto del male a lei.
Luca: Nah, non le hai fatto del male, sembra banale come frase ma non lo è, Swami è l’ultima persona che può rimanerci male se le parli dei suoi capelli, non è mica “Inkosuke” da “Le Bizzarre Avventure di InIn”! Apparte le cose poco importanti, era palpabile il fatto che Jack ti piacesse, ma apprezzo veramente ciò che hai detto, si vede che gli vuoi veramente bene.
Saki: Certo! Non vedevo l’ora di reincontrarlo, ho rifiutato tutta la mia scuola perché fino in fondo sapevo che lo avrei reincontrato.
Saki inizia ad avere gli occhi lucidi e si alza dalla panchina
Saki: Beh, mi sa che quello che mi aiuterà a distrarmi sarai tu.
Luca: Io? Perché?
Saki: Ah boh, sono arrivata a Splatsville da poco, mi serve una guida!
Luca: Noi tre ci siamo trasferiti insieme tre mesi fa, non pensare che siamo chissà quanto veterani nella zona, non conosciamo ancora nessuno, se non Monia, lei la salutiamo ogni giorno.
Saki: Ah capisco, aspetta, Monia?
Luca: Sì, lavora al negozio qui affianco, non lo sapevi?
Saki: COSA!?

Tornando da Jack e Swami. Jack si siede affianco a Swami. Swami, con i suoi grandi occhi lucidi, arrossisce e guarda Jack

Swami: Jack, per te io sono bella?

Jack rimane spiazzato, non se la sarebbe mai aspettata una domanda del genere

Jack: (Perché mi fa una domanda del genere? Perché proprio lo stesso giorno in cui reincontro Saki dopo tre anni? Perché Swami arrossisce sempre quando mi guarda? Perché arrossisco anche io? Perché voglio sempre stare con lei?  Swami mi piace? Perché non posso fare a meno di passare del tempo con lei? Perché proprio adesso che ho una possibilità di avere un futuro con Saki? Perché Saki non mi piace più?)

Jack arrossisce e sorride

Jack: Swami, sei bellissima.

Jack esplode internamente

Jack: (Non volevo dire questo! Perché non ho pensato a ciò che ho detto?! Oh no, ora cosa dirà Swami?)

Swami rimane a sua volta sorpresa

Swami: Lo pensi veramente…?
Jack: Sì, per me tu sei la mollusca più bella di questo mondo, forse anche dell’intero universo.

Jack arrossisce di nuovo e rivolge lo sguardo verso il basso

Jack: Per te invece? Io sono bello?

Swami arrossisce il doppio

Swami: Scherzi? Sei bellissimo! Sei così bello che voglio guardarti per sempre, sei così bello che cerco sempre di passare con te il mio tempo libero, sei così bello che… mi viene da piangere quando penso che per te possa esserci una persona per te più bella di me.

Swami torna a piangere

Jack fa un bel respiro

Jack: Swami… Chiudi gli occhi.

Swami rimane confusa all’inizio, ma decide di ascoltarlo e chiude gli occhi. Le loro facce lentamente si avvicinano sempre di più, entrambi hanno gli occhi chiusi, i loro cuori battono sempre più forte.

Luca: Jack, Swami!
Saki: Dove siete finiti?
Luca: Oh, eccovi!
Luca: MA COSA-

Jack e Swami si rendono conto che sono arrivati Saki e Luca e hanno visto tutto ciò che stava succedendo, con una velocità disumana si siedono in una perfetta posa rigida distanti l’un l’altra

Saki: Ah, direttamente così!?
Jack: Saki, aspetta-

Saki ride

Saki: Jack, dovevi dirmelo che hai la ragazza! Non ti ho fatto le mie più sincere congratulazioni!

Sia Jack che Swami arrossiscono

Jack: COSA- IO- NON-
Swami: Saki, per quanto riguarda prima. Ti chiedo scusa. Non volevo iniziare a litigare, me ne sono andata perché non volevo infierire e farti del male.
Saki: Ma va’, tranquilla! Se avessi saputo prima tutta questa situazione, avremmo evitato il teatrino che abbiamo creato.

Jack arrossisce ancora di più

Jack: Ma come te lo devo dire? Io e Swami Non sti-
Saki: Si ok, zitto.
Saki: Swami, anche io voglio chiederti scusa, non erano carine le mie parole.
Swami: Non ti preoccupare! Veramente.
Luca: Non sto capendo niente ma va bene.
Saki: Seguitemi tutti! Vi voglio portare da una persona a me molto cara. Swami, a te piace l’Heavy Metal?

I tre si muovono verso la lobby, affianco, si è seduto un ragazzo conosciuto sia da Jack che da Swami

Jack e Swami: Mich!
Mich: Da quanto tempo! Come va? Jack, alla fine ti sei messo con la octoling?
Jack: NON E’ COME SEM-
Saki: Ancora? Swami non ha ancora detto niente a riguardo.

Swami arrossisce

Swami: Siamo amici stretti…
Mich: Sì, certo.
Jack: Mich! Dalamo dov’è? Perché non state più pubblicando nulla?

Mich fa un sospiro

Mich: Beh, come dire? Io e Dalamo non lavoriamo più insieme da ormai 6 mesi, a breve si divulgherà la notizia, mi sono trasferito a Splatilano perché la città di Splatanto ormai non offriva più nulla, era piena di molluschi rozzi che pensavano al Vongol gol, ai due mari e alla loro strana birra. Ora sono qui a Splatsville per godermi due settimane di vacanza, dato che Saki si trasferisce qui, diciamo che l’ho accompagnata.

Jack e Swami rimangono sorpresi. Luca invece, come sempre, è confuso.

Swami: Per quanto riguarda invece la tua carriera musicale? Cosa farai ora?
Mich: Per quello non dovete preoccuparvi, forse non lo sapete, ma io sono un grande ammiratore del-
Jack e Swami: Folk!
Jack: L’abbiamo saputo grazie ad un’intervista!
Mich: Ah, wow, mi adorate proprio quindi, beh, dicevo: ho da poco conosciuto un’anemone ed un’octoling, entrambi sono davvero bravi con la musica folk proveniente dai loro territori, Saki è impazzita quando ha saputo che l’anemone da me conosciuto è il cugino di Monia.
Jack: Wow, quindi stai formando un nuovo gruppo?
Mich: Esatto, ma non ne spargete la voce.
Swami: Come vi chiamerete?
Mich: Ripeto, mantenete il segreto:

Marine Flambè.

Mich: Tutti e tre adoriamo il mare di Splatilano ed una volta una di noi tre ha detto ad una persona di bruciare come insulto, da qui nascono entrambe le parole che costituiscono il nostro trio, questo 20 Settembre apriremo la prima data del nuovo tour delle Sea Sirens!

Jack e Swami rimangono a bocca aperta

Swami: Dove sarà la data?
Mich: Coloropoli.
Jack: Oh, eddai! Proprio ora che ce ne siamo andati.
Mich: Oi, apriremo tutte le date, ce ne sarà anche una qui a Splatsville, prendete il biglietto e aspettateci, arriveremo.
Swami: Certo!
Saki: Vi ha proprio viziati, eh?
Luca: Aspetta, SEA SIRENS?
Jack: Buongiorno anche a te, Luca.

Tutti ridono

Arriva la sera, Saki e Mich prendono il bus per casa di Saki in un altro quartiere di Splatsville, Jack, Luca e Swami tornano nelle rispettive case. Jack, dopo essersi cambiato, si stende sul letto e decide di scrivere a Swami.

Jack: Riguardo il concerto del 20, che fai? Vieni?
Swami: Ovvio! Voglio solo chiederti una cosa.
Jack: Dimmi tutto.
Swami: Oggi, quando mi hai detto di chiudere gli occhi…
Jack: Dimentica tutto, ne parliamo prima del concerto, va bene?
Swami: Anche io volevo dirti una cosa prima del concerto, sono d’accordo.
Jack: Buonanotte <3
Swami: Dormi bene <3

Luca e Saki si ritrovano per il centro di Splatsville alle 7:00 di mattina, era un’idea di Saki

Luca: Si può capire perché mi hai detto di venire così presto? Volevo dormire…
Saki: Luca, voglio confessarti una cosa…
Luca: Hai cambiato idea e adesso vuoi me?
Saki: No… Non quello.
Saki: Insomma, come dire…
Saki: Sono a Splatsville da molti giorni ed ancora non ho giocato ad una mischia!
Luca: Ah, quindi?
Saki: Accompagnami tu!
Luca: Perché proprio io?
Saki: Hai promesso di guidarmi ovunque per Splatsville! E poi dovevi fare di tutto per aiutarmi a superare la mia più grande delusione in amore.
Luca: Saki, ci conosciamo da un giorno e non ti ho promesso nulla… Però qualcosa di diverso dal solito fa passare le giornate velocemente, va bene.
Saki: Forza, vieni!

I due partecipano a circa 10 mischie mollusche di fila, finché non escono dalla lobby per via di Luca che è completamente esausto.

Luca: Abbiamo giocato per mezz’ora, non ti sembra abbastanza? La maggior parte dei molluschi giocano molto di meno al giorno!
Saki: E quiiindi? Non è il momento di mollare! Ho visto che fanno tornei di strani giochi con le carte, tu sai cosa sono?
Luca: Sì, si tratta di Splattanza, ti prego possiamo giocare a quello? Almeno stiamo seduti…
Saki: Sii! Corri.

Luca, controvoglia, si reca insieme a Saki verso il ritrovo di Splattanza, giocano a circa 20 partite.

Luca: Saki, è passata un’ora.
Saki: E quindi? Abbiamo tanto tempo prima che quei due piccioncini si sveglino, forza!
Luca: Non c’è più niente da fare, se non conti lo skate park e le anarchich-
Luca: Perché l’ho detto? Tra due ore sarò già distrutto!
Saki: Perfetto! Andiamo!

Luca e Saki passano tre ore tra le anarchiche e lo skate, poco dopo la fine, arrivano Jack e Swami.

Jack: Voi due già svegli?

Luca corre verso di Jack piagnucolando

Luca: Jaaack! Saki è cattiva, mi ha obbligato a giocare e stancarmi per quattro ore di fila!
Jack: Luca, magari un po’ di movimento ti fa bene, scusa solitamente le giornate come le passiamo?
Luca: Ah boh, andiamo in giro, prendiamo lo skate, giochiamo a splattanza, mischie, anarchiche…
Jack: Ecco.

Saki accenna una risata.

Luca: Che significa! Non facciamo più cose di fila solitamente!
Jack: Saki è nuova a Splatsville, giusto?
Saki
: Esatto! Sono qui da una settimana.

Si avvicina Mich

Mich: Buongiorno!
Jack e Swami: MIICH! CI SEI MANCATO!
Mich: Ma non ci vediamo da un giorno…
Mich: Sentite, volevo fare una richiesta a tutti voi.
Mich: Sapete tutti che da poco ho la patente, giusto?
Swami: L’ho letto in un’intervista!
Mich: Interessante.
Mich: Beh, sapete bene che ho la patente e posso portare massimo quattro persone con me, che ne dite di un viaggetto a Splatilano? Una bella nuotatina non farebbe male a nessuno.
Luca: Scusami, ma l’acqua non è tossica?

Tutti guardano Luca non sorpresi della sua ignoranza

Mich: Fai sul serio? Splatilano è l’unico posto di Splattonia in cui l’acqua non è tossica per noi, anzi fa molto bene all’inchiostro! Insomma, ci siete per una giornata nel paradiso?

Entrano tutti in macchina e partono per Splatilano. Dopo due ore di viaggio, arrivano a Splatilano, tutti sono esaltati.

Jack: Splatilano, quanto mi mancavi!
Saki: Chissà perché…
Jack: Ti ricordo che ero partito anche per superare il trauma che è stata la mia ex.


Saki, con fare provocatorio risponde accennando un sorriso


Saki
: Ah sì certo, ma la inkling alternativa che gira in skate ed ascolta la tua stessa musica ce la scordiamo, va bene.
Jack: Di chi stai parlando?

Tutti guardano male Jack

Jack: Ah, sei tu.
Saki: Buongiorno?
Swami: No, eddai volevo essere io la prima a dargli il buongiorno!
Saki: Seriamente non glie l’hai dato quando, non lo so, vi siete visti prima di raggiungerci?
Swami: Senti…
Luca: Dopo ieri vi imbarazzate solo a guardarvi?
Jack: Senti… Pensiamo al fatto che stiamo a Splatilano ok? Scendiamo dalla macchina che ormai abbiamo fatto la forma sui posti.
Mich: Se mi avete rovinato la macchina coi vostri sederi non patentati io…
Saki: Mich! Lo dico a Stella.
Mich: OK! Scusate.
Swami: Stella?
Saki: Anche questo rimane tra noi.
Mich: Cosa hai intenzione di dire?
Saki: Mich ha una grande cotta per Stella delle Sea Sirens.
Jack: Ti capisco, ci sono passato anche io.
Mich: Ecco, vedi? Tutti ci sono passati!
Luca: Io ho occhi solo per Nori.
Mich: Tutti tranne uno!
Mich: Suvvia, abbiamo tutti la nostra “celebrity crush”!
Swami: Mantaleo è permanente nel mio cuore.
Jack: Pfft- Non so cosa ci vedi in lui, è solo una manta!
Luca, Saki e Mich: Aww che carino è geloso!

Swami arrossisce e ride

Jack: Pensiamo piuttosto a scendere dalla macchina e a divertirci.

Tutti scendono dalla macchina ed iniziano a godersi la giornata a Splatilano. Verso il tardo pomeriggio, Mich e Luca vogliono farsi un ultimo giro di mischie.

Jack: Menomale che Luca era stanco!
Saki: Jack, passeggiatina al lungomare come ai vecchi tempi?
Jack: Certo!

Jack, Saki e Swami passeggiano per il lungomare

Jack: Che bello ritrovarmi in questo paradiso di nuovo, ricordo ancora quanto fosse libera la mia testa da tutti i pensieri negativi iniettati da quella psicopatica.
Swami: Ora che ci penso, cosa faceva Star di preciso?
Jack: Mi portava dai suoi amici, si trattava di una gang octariana anti Inkling, lei ne faceva parte, non so come abbia fatto ad essere di nuovo ipnotizzata, ma stranamente ce l’hanno fatta.
Swami: Ho capito, ne ho sentito parlare facendo parte della prima generazione arrivata a Coloropoli.
Saki: Sapete? La guerra era solamente contro Inkadia, a quanto pare eravamo gli unici stupidi a non aver incluso voi Octoling nel nostro territorio.
Jack: Per fortuna che è tutto cambiato, resta il fatto che Inkadia prepara una pessima integrazione, permette a tutti di finire come Star.
Saki e Swami: Perché saresti rimasto con lei se fosse stato il contrario?
Jack: Calmatevi! No. Era molto viziata, non c’entrava assolutamente nulla con me, non penso neanche di essermi mai innamorato di lei!

Saki, con tono provocatorio

Saki: Ahh, capisco. Quindi sei un donnaiolo! Cosa dirà Swami?!
Swami: Saki!
Jack: Ancora con questa storia?

Jack e Swami arrossiscono

Saki: Ho capito che in questa storia ho il ruolo di aumentare il fan service riuscendo a realizzare ciò che finora è andato avanti lentamente, mettetevi insieme!
Jack: Saki… Per favore, non voglio farti pensare a ciò che non ti riguarda, non è il momento di parlare di queste cose, godiamoci la fine di questa giornata, è così rilassante tutto questo!
Saki: Uffa, va bene. Aspettate solo un attimo, vado a prendermi qualcosa da mangiare.
Swami: Va bene!

Saki si allontana da Swami e Jack

Saki: (Non riesco a stare bene… Sono contenta per loro due ma… Jack… Ho aspettato così tanto per vederti, questo è stato il posto in cui ci siamo visti l’ultima volta prima di non vederci per ben 2 anni. Perché succede sempre tutto a me? Perché non posso essere felice? Jack… Perché non mi vuoi più?)

Prima che riesca ad accorgersene, Saki sta piangendo

Saki: (Jack è solo colpa tua! Non dovevi renderti disponibile per altre persone…! Dovevi rispettare la promessa. Specialmente dopo ciò che mi disse Mich un anno e mezzo fa…)

Flashback di Giugno del 2021, Mich si trovava con Saki

Mich: Saki, ho una novità da parte di Coloropoli!
Saki: Coloropoli?
Mich: Esatto, c’entra qualcosa con quel Jack di cui mi hai parlato un anno fa.
Saki: JACK!?
Mich: Mi ha detto di dirti questa cosa, me la sono scritta quindi te la leggerò.

Mich accende il telefono ed inizia a leggere

Mich: “Saki, non so dove tu ti possa trovare in questo momento, se tra i due mari di Splatanto o le meravigliose vie di Splatilano, ma ovunque tu sia, sappi che sto aspettando il momento in cui ci reincontreremo.”.

Gli occhi di Saki diventano lucidi

Saki: Oh… Jack. Pensavo si fosse completamente dimenticato di me! Ho capito. D’ora in poi qualsiasi ragazzo si dovesse fare avanti, può tranquillamente levarsi di torno, nel mio cuore c’è solo Jack!
Mich: Non credi di star esagerando? Anche se doveste incontrarvi magari tra un anno e qualche mese, potrebbe cambiare di tutto! Magari si fidanza, che ne sai?
Saki: Ha detto queste cose su di me, è impossibile!
Mich: Jack è una bravissima persona, ma si rende anche lui conto che sarebbe impossibile un amore tra voi due, tu sei di Splatanto e lui di Coloropoli, potete andare d’accordo ed amarvi incondizionatamente, ma una distanza simile è terribile, specialmente ad un’età come la nostra!
Saki: Io non voglio perdere la speranza!
Mich: Fai come vuoi, poi non venire a piangere da me quando lo incontrerai e si sarà già sposato con uno, due, tre o cinque figli…
Saki: Perché hai saltato il quattro…?
Mich: Ovviamente perché è il numero sfortunato di uno dei miei personaggi preferiti delle “Bizzarre Avventure di InIn”!
Saki: Simpatico…

Un dettaglio appena ricordato da Saki è che Mich si intristì un po’ dopo quel discorso, diventando meno attivo rispetto al solito per le due settimane seguenti.

Fine Flashback

Saki continua a piangere, mentre si trova rannicchiata su una panchina di Splatilano.

Saki: (Avrei dovuto ascoltarlo… Le cose cambiano, le persone cambiano, i gusti cambiano… dovevo aspettarmelo che sarebbe sbocciato un nuovo amore da parte sua… perché non ho ascoltato Mich? Sono una stupida.)

Luca si avvicina a Saki

Luca: Hey, ti hanno fatto qualcosa quei due?
Saki: Niente… Sono solo io ad essere stupida.
Luca: No, non è vero, evita di dire cose che direbbero le persone effettivamente stupide, tu non lo sei.

Saki accenna un sorrisetto

Saki: Perché sei venuto qui?
Luca: Me l’hai detto tu ieri, io sarò la tua guida e colui che ti aiuterà a superare la tua cotta per Jack.

Gli occhi di Saki si illuminano

Luca: Fammi capire, Jack e Swami hanno amoreggiato e tu te ne sei scappata?
Saki: Praticamente sì, ma non credo se ne siano neanche accorti.
Saki: Ti prego, non voglio far preoccupare Mich, avvisalo e digli che sei qui.

Intanto Jack e Swami si trovano di nuovo com’erano il giorno prima, si avvicinano lentamente e sembra stiano per darsi un bacio

Mich interrompe tutto

Mich: Ragazzi!
Mich: Oh, scusate! Ho interrotto il vostro momento dei limoni?

Jack e Swami si rendono conto di ciò che stava succedendo, si sentono molto in imbarazzo

Jack: Facciamo finta che ieri e oggi questa cosa non è mai successa, ok?
Swami: Sì.
Mich: Ancora con questa storia degli amici stretti? Mettetevi insieme, santo cielo!
Mich: Piuttosto, sapete dov’è finita Saki?
Jack: Ha detto che andava a prendere qualcosa da mangiare, saranno passati 5 minuti, probabilmente tornerà presto.
Mich: 5 minuti? Il sole è quasi completamente calato, credo sia passata almeno mezz’ora…
Jack: MEZZ’ORA!? Corriamo a cercarla.

Vibra il telefono di Mich

Mich: Ah, è un messaggio da parte di Luca, Saki è lì con lui.
Mich: Aspetta, SAKI DA SOLA CON UN RAGAZZO CHE NON CONOSCO!? Non va bene.
Jack: Che migliore amico possessivo…
Mich: Io almeno non bacio la mia “amica stretta”.

Jack e Swami arrossiscono. Mich fa un sospiro triste e si siede.

Swami: Mich, tutto bene?
Mich: Sì, vi chiedo di non badare troppo a me.
Swami: Invece baderemo troppo a te, è successo qualcosa?
Mich: Ok, ve lo dico solo perché mi fido di voi.
Mich: Diciamo che è un po’ riconosciuto per Splatanto che ho una “celebrity crush” per Stella delle Sea Sirens, ma, naturalmente, si tratta di una cotta Splatonica. In realtà, provo forti sentimenti per Saki.
Jack e Swami: COSA!? SAKI?
Mich: Sì, Saki. Purtroppo a lei piaci ancora tu, Jack.
Swami: Lo sapevo!
Jack: Swami, è una cosa che sappiamo tutti…
Jack: Capisco, mi dispiace veramente molto… non voglio intromettervi in fatti vostri!
Mich: Non ti sei intromesso affatto! Si tratta di una persona che conosci e a cui vuoi bene, il fatto che prova un amore non corrisposto è molto comune… vorrei solo che si svegliasse dal mondo delle nuvole…

Nuovo messaggio da Luca

Luca: Mich, Saki si è ripresa, arriviamo verso di voi, dove siete?

Mich risponde e mette il telefono in tasca

Mich: Andiamo verso la macchina, si è fatta sera, dobbiamo tornare.

Il viaggio di ritorno è abbastanza silenzioso, Jack e Swami si addormentano, Swami si appoggia alla spalla di Jack e lui si appoggia alla sua testa, dormono come due piccioncini.

Saki: Ovviamente…
Luca: Ok, domani altra giornata di mischie, sei pronta Saki?
Mich: Oh oh! Vengo anch’io!
Luca: Devi svegliarti il più presto possibile, ci riusciresti?
Mich: Certo! Dato che è il mio terzultimo giorno a Splatsville, avrò qualche altra notte per dormire fino a tardi.
Saki: Ah, vero. Poi torni a Splatilano…
Mich: Beh, è per un motivo serio di lavoro, riguarda il mio futuro musicale! Attualmente Splatilano non ha idol che rappresentino la città, io e gli altri siamo i primi a candidarsi! Dipende tutto da come andrà la nostra cover dell’ultimo singolo del Trio Triglio: Anarchy Rainbow.
Saki: Mandami tutte le riprese e fammi sapere come va!
Mich: Come sempre!

Arrivano tutti di nuovo a Splatsville, si salutano e vanno tutti a dormire. Le giornate seguenti passano bene, si forma un bel gruppetto, ma arriva il giorno in cui Mich deve andarsene.

Mich sta per salire in macchina, si ritrova con tutti gli altri pronti a salutarlo.

Mich: Tornerò in tutti i periodi di vacanza, Splatilano è vicina!
Saki: Sarà difficile abituarsi a stare sempre lontani da te, ma alla fine un’esperienza simile l’ho già vissuta ai tempi degli Hiskomin.
Mich: Saki…

Mich abbraccia Saki

Mich: Ci vediamo.

Saki scoppia a piangere

Saki: Non voglio che tu te ne vada! Voglio rimanere con te per sempre. Voglio che tu ci sia sempre per me! Per favore… Dimmi che starai bene lì… Mi basta solo questo…

Mich sorride e arrossisce

Luca(Sussurrando a Jack e Swami): Si piacciono?
Jack: Ah, non chiederlo a me.
Mich: Saki, non preoccuparti per me, finché so che tu stai bene io sono il calamaro più felice al mondo, chiaro?

Saki arrossisce

Saki: Si…
Mich: Verrai a vedermi il 20?
Saki: Non credo…
Jack: Vuoi saltarti una live delle Sea Sirens?
Mich: No no, è comprensibile, l’ho portata a così tante loro live che conosce a memoria l’intera discografia quasi, sicura che non vuoi imparare a memoria anche il nuovo album?

Saki ride

Saki: Sali in macchina, si sta facendo tardi.

Mich ride

Mich: Ci vediamo, ragazzi. Jack, Swami, quando torno a Splatsville dovete già essere una coppia.
Jack e Swami: COSA!?
Luca: Ancora? Quando vi muovete?
Saki: Non lo capisco…

Passa un po’ di tempo dal giorno in cui Mich è andato a vivere a Splatilano, puntualmente, il 20 settembre, finalmente, arriva. Manca un’ora e mezza al concerto, Jack e Swami si incontrano.

Jack: Buonasera!
Swami: Buonasera anche a te!
Jack: Sei pronta per sentire il nuovo gruppo di cui fa parte Mich?
Swami: Ovviamente! Non vedo l’ora. Mi fa così strano pensare a come si è evoluto tutto quanto in un solo anno…
Jack: Hai ragione, mi sembra ieri la sera in cui abbiamo visto gli Hiskomin dal vivo, ora Mich ha un nuovo futuro e noi siamo i suoi amici più stretti, certo che siamo tutti dei teneroni, ci affezioniamo facilmente!
Swami: Vero, non ci ho pensato, lo conosciamo da tre settimane ed è come se fosse un fratello per noi.
Jack: Beh, è così che nascono amicizie eterne, io, te e Luca ci conosciamo da ormai 3 anni, è volato il tempo, vero?
Swami: Hai totalmente ragione!

Dopo un po’, Swami si ferma, Jack rimane fermo e si avvicina a lei.

Swami: Credo sia arrivato il momento di dirti qualcosa…
Jack: Già, lo stesso vale per me.
Swami: Chi inizia?

Entrambi ridono

Jack: Ho l’impressione di star per dire la stessa frase che dirai tu.
Swami: Hai l’impressione? Ok, al mio via diciamola.
Swami: 3…2…1…
Jack e Swami: MI PIACI!

Segue un intero minuto di silenzio dove entrambi si guardano con una faccia sorpresa

Swami: Beh, adesso non dovremmo più far finta che quella cosa non sia successa…
Jack: Quella cosa? Ah… Vero, stavamo per…

Entrambi arrossiscono

Jack: Stavamo per baciarci… Ed è successo due volte, forse non siamo amici stretti come dicevamo, ormai i nostri sentimenti erano diventati palesi a tutti.
Swami: Tu sei stato il più stupido! Continuavi a rinnegare tutto mentre io me ne stavo in silenzio.
Jack: Senti, come facevo? Mi sono sentito così tanto in imbarazzo che non riuscivo a rispondere con frasi di senso compiuto.

Swami abbraccia Jack, lui ricambia l’abbraccio

Swami: Non importa, sono contenta che tutto questo si sia realizzato.

La neonata coppia, tenendosi per mano, si incammina verso lo stadio dove ci sarebbe stato il concerto, la serata va perfettamente ed i Marine Flambè, dopo il loro meraviglioso debutto, diventano i rappresentanti della città di Splatilano.

Alle ore 1:10, Saki chiama Mich

Saki: Mich, siete stati meravigliosi, sei riuscito a produrre una base all’altezza delle alte produzioni di qua, sono fiera di ciò che sei diventato, gli altri due sembrano simpatici e sono stati bravissimi! Siete un ottimo trio e avete un grande futuro avanti a voi.
Mich: Hey… Come mai sai già tutto?
Saki: Alla fine sono venuta per conto mio, ho speso tempo e soldi solo per vedere cosa avresti combinato.

Mich sorride

Mich: Sei la mollusca più carina di questo mondo, non so veramente come ringraziarti, ti raggiungo.
Saki: No no! Dovresti passare il tuo tempo con i tuoi colleghi, non pensare a me!
Mich: Troppo tardi, girati.

Saki chiude la telefonata, si gira e alle sue spalle si ritrova Mich che subito le sorride.

Saki: MIICH!

Saki corre verso Mich e lo abbraccia con una velocità tale da far cadere entrambi

Mich: Tutto bene?
Saki: Si… credo? Non importa! Ora che ci sei tu riesci a colmare la solitudine che sento da giorni.
Mich: Ok. Sediamoci da qualche parte e parliamone, che ne dici di una passeggiatina verso il centro?
Saki: E gli altri? Il team dei ragazzi che suonano per i Marine Flambè?
Mich: Ah, vero. Beh, corro ad avvisarli, tu aspettami fuori dallo stadio!
Saki: Mich, non credo tu debba fare questo! Dovresti dormire, non voglio che ti annulli per sentire le mie inutili lamentele!

Mich, essendosi già allontanato abbastanza per correre ad avvisare tutto il suo team, non la sente.

Saki: Aspetterò comunque.

Inaspettatamente, dopo che Saki esce dallo stadio e la maggior parte del pubblico si trova più che avanti, si incrocia con Jack e Swami.

Swami: Oh, hey guarda c’è Saki!
Jack: Heyy! Quindi alla fine sei venuta, perché non ci hai avvisati? Avresti passato la serata con noi.

Saki arrossisce

Saki: Sì, beh… lasciami stare, volevo venire e basta.

Saki si rende conto che Jack e Swami si stanno tenendo per mano. Le iniziano a scendere le lacrime, ma le nasconde da loro due girandosi di fretta dall’altra parte.

Saki: Ci vediamo, immagino.
Jack e Swami: Buonanotte!

I due si allontanano, Saki inizia a piangere incontrollabilmente rannicchiandosi a terra.

Mich finalmente arriva

Mich: Saki! Che succede?

Mich corre verso Saki e si siede affianco a lei

Saki: Nulla, sono stupida.
Mich: Apparte quello, c’è altro?
Saki: Perché non hai insistito ancora di più quella volta? Quella volta in cui avevo deciso che avrei pensato solamente a Jack, come minimo dovevi darmi una botta in testa e dirmi di dimenticarmene! Stupido! Stupido! Stupido!

Saki riempie Mich di colpetti

Mich sorride

Mich: Ecco perché ho deciso di passare la notte con te oggi, non ho prenotato l’hotel.

Saki arrossisce

Saki: Mich! Non è come casa dei miei genitori a Splatanto, l’unico posto su cui potresti dormire è sul mio letto con me!
Mich: Saki, mi hai visto nascere e abbiamo dormito insieme da quando siamo bambini, non pensavo avessi così tanto pudore!
Saki: Se non è un problema… allora…

Mich arrossisce

Mich: Saki, sei così carina quando piangi…
Saki: EH!? Non è il momento! Specialmente mentre sto sparando fuori i miei polmoni piangendo pensando a quell’altro stupido!
Mich: Sono tutti stupidi?

Saki da un colpetto in testa a Mich

Mich: Ahia! Ok ok, scusa. Dimmi la verità, Saki. Anche se ci sono io, c’è qualcosa che non va, vero?
Saki: No no! Posso giurarti che con te sto bene… Però…
Mich: Si tratta sempre di Jack, vero?
Saki: C’erano anche loro due, si tenevano…

Gli occhi di Saki diventano di nuovo lucidi

Saki: Per mano…

Mich rimane sorpreso

Mich: Non pensavo ce la facessero così presto, Saki, tu a riguardo come ti senti?

Saki torna a piangere, urlando le seguenti parole mentre abbraccia Mich

Saki: Perché io? Perché devo sempre soffrire? Devo fare la figura della ragazzina felice e simpatica ma allo stesso momento dentro di me è presente un vuoto impossibile da riempire! Non riesco a non pensarlo, non riesco a dimenticarmene, è un punto fisso nella mia testa, è sempre lì, non sparisce mai, l’unico modo sarebbe odiarlo ma non voglio smontare tutto ciò che c’è ora, sono una stupida, non ho nessun valore, i miei si sbagliavano quando mi hanno portata qui per studiare a delle scuole di alto livello, io non mi merito niente, non mi merito di avere una bella vita, non mi merito di avere voi… Non mi merito di avere te!

Mich rimane spiazzato da ciò che ha detto Saki

Mich: Saki, non devi mai più essere così dura con te stessa!

Mich posa la sua mano sotto il mento di Saki, dirigendo il suo sguardo verso gli occhi di Mich

Saki inizia ad arrossire

Mich: Ti prego, smettila di pensare così su di te, hai fatto un grave errore, ma ciò non significa che la tua vita è terminata solo perché te ne sei resa conto, per favore, Saki, non pensare più queste cose. Tu sei stupenda, sei l’unica che è riuscita a rendermi felice, io, nonostante tutto, non sono nient’altro se non felice di stare qui con te in questo momento, sei la mia priorità, vieni prima di tutto, compresa la mia neonata carriera con i Marine Flambè, compreso me stesso.

Saki arrossisce ancora di più

Saki: (Aspetta, perché sto arrossendo? Ora che ci penso non è la prima volta che succede con Mich, è successa la stessa cosa anche poco prima che partisse, il mio cuore è dolorante ma sta battendo all’impazzata… Non è che…)
Saki: Mich, facendo così mi fai passare tutto in una maniera così veloce come il battito del mio cuore in questo momento, stare così vicina a te mi ha causato un battito molto accelerato.

Mich arrossisce e si alza velocemente

Mich: Scusami! Non so cosa mi è preso, ma pensavo fosse importante per dirti tutto ciò che pensavo…
Saki: Non ti ho detto di allontanarti! Voglio provare questa sensazione per sempre.

Saki si alza

Saki: Andiamo a casa mia! Cerchiamo di non combinare un disastro mentre prepariamo i noodles istantanei.
Mich: Ci sto!

A casa di Saki

Mich: Bene, ora dove sono i noodles?
Saki: Eccoli!
Mich: L’acqua non tossica?

Saki prende una bottiglia di acqua non tossica ed inizia a metterla nel bollitore

Saki: Appena messa!
Mich: Ok, allora, gli ingredienti si mettono prima o dopo aver cotto tutto?
Saki: Fai sul serio?
Mich: Senti, negli ultimi tempi non ho fatto altro che mangiare cose cucinate da Aki.
Saki: Vivete tutti e tre insieme?
Mich: Attualmente sì, fino a che non ci troviamo delle sistemazioni per bene.
Saki: Che figo! Deve essere così bello!
Mich: Sì, tranne quando Marta spalanca la mia porta proponendomi le sue basi per le nuove cover. Detto tra noi si tratta letteralmente di lei che smanetta con la mia pianola…

Entrambi ridono

Saki: Forti ‘sti due, un giorno me li farai conoscere?
Mich: Dipende da se ci riesco, io e loro ci conosciamo comunque da un mesetto, ed in più preferiscono non farci incontrare con troppa gente durante i tour, già è tanto se mi hanno permesso di esibirmi con la maglia degli Hiskomin e di dormire da te, non ti preoccupare, però, vedrò di ammorbidirli!
Saki: Lo spero! Tutte le volte che vieni a Splatsville hai casa mia come appoggio, questa per te deve essere una sicurezza!
Mich: Che strano, fino ad un annetto fa non mi sentivo in imbarazzo a pensare di dormire insieme a te, ora invece arrossisco solo al pensiero, sarà aumentato il mio pudore?

Saki ride e arrossisce

Saki: Credo di sì!
Saki: Comunque, stessa cosa. Forse è perché siamo più grandi.

Mich rimane sorpreso

Mich: (Anche lei prova il mio stesso tipo di imbarazzo? Ora che ci penso, arrossisce spesso intorno a me… Ma lei pensa solo a Jack… Come faccio anche solo a pensare di interessarle… Fa così perché sono il suo migliore amico, non c’è nessun altro motivo per cui debba trattarmi in questo modo.)
Mich: Già.

L’acqua dentro il bollitore è pronta, Saki prende il bollitore e cerca di versarla nei due contenitori dei noodles.

Mich: Sei sicura di riuscirci? Hai messo fin troppa acqua…
Saki: Beh, solitamente ne metto poca perché sono sempre sola, sarà che ne avrò messa troppa? Oh, beh. Ci provo comunque.

Saki inizia a versare l’acqua nel suo contenitore, ma dopo un po’, inizia a scenderne troppa, così, fa uno scatto per dirigere il pesante bollitore verso l’alto così da non versare altra acqua, ma il bollitore, carico d’acqua, si dirige ad alta velocità verso di lei.

Mich: Saki, attenta!

Prima che Saki possa accorgersene, Mich prende in mano il bollitore, bagnandosi completamente ma bevendo gran parte dell’acqua caduta.

Mich: Ne è rimasta abbastanza da riempire anche il mio contenitore, tu non ti sei ustionata, vero?
Saki: Piuttosto penserei a te! Non stai morendo dentro per via del calore dell’acqua?
Mich: Nahh, tra poco mi asciugo.
Saki: No, non è giusto, ti preparo un cambio.
Mich: Seriamente, non ti preoccupare!
Saki: Devi dormire sul mio letto con me! Non posso svegliarmi con una macchia d’acqua affianco.

Mich sorride

Mich: E va bene, finisco di sistemare tutto.

Saki si dirige verso la camera da letto, mentre Mich versa l’acqua anche nel suo contenitore
Saki inizia a prendere dei suoi vestiti per Mich, li posa sul letto.

Saki inizia ad arrossire, senza nessun motivo

Saki: (Cosa ho che non va? Sto di nuovo pensando a Jack? No, giurerei di non averlo pensato da quando sono entrata a casa fino ad ora, allora perché? Perché ora che sto con Mich non riesco più a pensare a Jack? Non so cosa mi prende.)

Saki Torna da Mich

Mich: Vogliamo ascoltare un po’ di…
Saki: Water Day?

Mich rimane sorpreso

Mich: Come hai fatto?
Saki: Ti porti sempre il disco del tuo album preferito! L’ho preso per scontato che l’avresti portato anche qua.

Entrambi ridono

Mich: Sì, forse hai ragione.

Mich procede a mettere il disco sul lettore di Saki, la musica parte, entrambi si siedono ed iniziano a mangiare i noodles.
Saki: Spero siano buoni.
Mich: Con te è tutto più buono! Tienilo a mente, anche se mi sono abituato alla cucina in casa, non significa che dei buoni e vecchi gommosi noodles in compagnia della tenera “Kiki” non mi piacciano.
Saki: Non riprendere a chiamarmi così!
Mich: Ok, Kiki.

Mich ride

Saki arrossisce

Saki: Senti, tu che sai un minimo come funziona l’amore…
Mich: Mi hai visto deprimermi per ogni palo, sai bene quanto io faccia schifo in questa materia. Però se parli di Jack forse posso aiutarti.
Saki: Senti, è una domanda un po’ strana… ma…
Saki: Perché sto arrossendo mentre sto con te? E’ da un po’ che sta andando avanti questa cosa, non so che fare.

Mich rimane a bocca aperta, arrossendo come mai prima d’ora

Mich: …
Saki: Tutto bene?

Poco dopo che Saki parla, inizia una canzone dei Water Day piuttosto romantica, i Water Day sono un gruppo che suona in stile pop punk anni ’90, ed è abbastanza raro da parte loro scrivere qualcosa di romantico, eppure, è appena partita la nota ad entrambi ‘2000 Miles Away’, parla di una storia d’amore a distanza, i due protagonisti della storia si incontravano solamente durante il tour in cui partecipava il frontman, ovvero colui che ha scritto il pezzo appena partito.

Mich: Questa canzone vorrei tanto dedicartela durante questo tour… Rispecchia molto come mi sento.

Mich, mentre parla, sembra rilassarsi molto, nel mentre, arrossisce e si appoggia quasi di peso sul tavolo. Saki arrossisce ancora di più ed il suo cuore inizia a battere all’impazzata.

Saki: Mich… Perché poco fa piangevo pensando a Jack ma ora che ci sei tu mi sento come se tutto fosse passato?

Mich, dopo lo shock causato dalla domanda di Saki, tende a rispondere senza trattenersi.

Mich: Magari ti piaccio e Jack è ormai diventato un’abitudine.

Saki rimane sorpresa, non si aspettava una risposta del genere.

Saki: Dici che sia questo il motivo…? E se dovessi effettivamente iniziare a piacermi… Cosa succederebbe tra noi?
Mich: Ci metteremmo insieme. Bene, dammi il tuo contenitore di noodles, ora che abbiamo finito è meglio se andiamo a dormire, dovrò partire abbastanza presto domani mattina, perciò è meglio se ci salutiamo ora.

Saki, in tutto questo sotto shock, aiuta Mich a sistemare tutto.
Saki: In… C-camera… il cambio…
Mich: Ah, certo! Grazie, vado a cambiarmi allora.

Mich prende i vestiti in stanza e va in bagno a cambiarsi

Saki, si dirige verso la stanza, anche se, essendo completamente imbarazzata e sotto shock, si muove come se i suoi arti fossero fatti da bastoncini di legno. Mich si cambia ed esce dal bagno, trova Saki seduta dal letto con un’espressione molto sorpresa.

Mich: Hey… tutto bene?
Mich: Sarà che forse ho parlato troppo di pancia?
Saki: Non lo so… scusa… non mi sono resa conto di tutto questo, non mi sono resa conto del motivo per cui ho sempre avuto bisogno di stare con te per sentirmi sempre bene… Scusami, non me ne sono mai resa conto, nel mio cure nell’ultimo anno hai condiviso lo spazio con Jack… Ti prego, sfrattalo.

Mich diventa completamente rosso, quasi quanto il colore del suo inchiostro

Mich: Mi sarei potuto aspettare tutto questo tra molto più tempo, ma così mi hai reso il calamaro più felice al mondo.
Mich: Beh, è arrivato il momento di salutarci, io sarò a Splatilano fino a Dicembre, dubito che riusciremo ad incontrarci con frequenza, però a Dicembre sarò qui per due settimane, ti va bene?
Saki: Prendi una casa il prima possibile! Così potrò venire da te quando vorrai.

Mich ride

Mich: Certo! Dopo il tour non perderò tempo.

Saki si alza per abbracciare Mich, entrambi si abbracciano tenendosi stretti. Dopo un po’ allentano l’abbraccio e si guardano in faccia. Mich, prende coraggio e…

Mich e Saki, dopo due anni in cui hanno provato sentimenti romantici a vicenda, si baciano. Poco dopo il bacio, Mich si rende subito conto di tutto, torna completamente rosso e va velocemente verso la sua parte del letto.

Mich: B-…B-BUONANOTTE!
Saki: Anche a t-te…

Saki a sua volta arrossisce, ma dopo che entrambi spengono la luce e si mettono a letto, Saki, nel buio, accenna un sorriso. Mich rimane con gli occhi spalancati e non riesce a dormire.

Mich: (CHE COSA HO FATTO!? Non so neanche che cosa pensa di tutto questo… Magari ha solo qualche dubbio ma nella sua testa c’è Jack… Perché intorno a lui succedono solo cose belle? Che cosa significa che dovrei sfrattarlo…? Dopo questo bacio ce l’ho fatta oppure verrò sfrattato io?)

Mentre Mich continua a farsi queste domande, a sua sorpresa, Saki si gira verso il suo lato e si aggrappa a lui. Mich rimane sorpreso, si gira dal lato di Saki e riconosce, anche nel buio, la sua faccia mentre dorme, Mich accenna un sorriso.

Mich: Grazie per questa risposta… Saki, ti amo.

La mattina seguente, Mich si sveglia, saluta di nuovo Saki e se ne va per partire di nuovo con i Marine Flambè e tutto il team. Saki cerca di riaddormentarsi, ma non può fare altro se non impazzire sentimentalmente per tutto ciò che è successo quella notte, inizia a ridere di nervosismo e a sbattere i piedi sul materasso.

Intanto, nel centro di Splatsville

Jack: Chissà se va tutto bene, ci sta mettendo un po’…

Arriva Swami

Swami: Eccomi! Scusami per il ritardo.

Swami corre verso Jack e gli dà un bacio sulla guancia

Jack: Buongiorno, dormito bene?
Swami: Ho dormito pensando a te per tutta la notte!
Jack: Sei così carina!

Swami arrossisce e da un colpetto in testa a Jack.

I due si prendono per mano e si dirigono verso il bar più vicino, dopodiché si siedono.

Swami: Hai notizie su Saki?
Jack: No, perché questo interesse?
Swami: Senti, non so se te ne sei accorto ieri… ma secondo me stava male…
Jack: Mh… Probabilmente avrà litigato con Mich.
Swami: Probabile, anche se giurerei di averla vista addirittura piangere.

Di sorpresa, arriva Luca vestito da barman

Luca: Pronti per le ordinazioni?
Luca: Ah, siete voi due…

Jack e Swami scoppiano a ridere, mentre Luca ha una faccia scocciata

Jack: Come mai questa scelta lavorativa?
Luca: Ah boh. Basta che mi diano soldi. Devo tenermeli da parte per comprare tutte le cose che mi sono segnato sul pc.
Swami: Sei ridicolo!
Luca: Carina e coccolosa come sempre.
Luca: Apparte tutto, sapete se Saki sta bene?
Swami: Ce lo chiedevamo anche noi, solitamente di mattina presto è già in pieno centro.
Jack: A proposito, noto che hai spesso a che fare con lei…
Luca: Che cosa ti sta minimamente venendo in mente? Sapete benissimo entrambi che sono fidanzato e tra due mesi finalmente rivedrò l’amore della mia vita.
Jack: Occhio a non far innamorare Saki allora!
Luca: Tra i pianti che si fa per te e Mich che c’è sempre per lei la vedo difficile…
Jack: Aspetta, come hai saputo che Mich prova dei sentimenti per lei? Non te l’ha mai detto credo.
Luca: Fai sul serio? Io e Mich ci sentiamo ogni giorno! So tutto per quanto riguarda la situazione. Ieri so solo che hanno passato la notte insieme. Per questo vi ho chiesto se sapete qualcosa.
Jack e Swami: COSA!?
Luca: Non so altro, però Mich sembrava particolarmente soddisfatto mentre me ne parlava.
Swami: E se si fossero finalmente messi insieme così Jack non deve più ricevere lamentele?
Jack: Non credo sia così facile per loro.

Inaspettatamente, arriva Saki saltellando di gioia

Saki: Buongiorno! Cosa interrompo?
Jack: Saki! Tutto bene? Non ti vedevo così allegra da quando ci incontrammo a Splatilano…
Saki: Mh? Ah, sì. Jack, mi ero quasi dimenticata di te!

Jack e Swami rimangono confusi, Luca invece decide di concentrarsi (finalmente) sul lavoro

Luca: Apparte tutto, le vostre ordinazioni?
Swami: Ah, quindi sai anche essere serio.

Jack e Swami ordinano, Saki decide di sedersi ma non ordina nulla

Jack: Quindi… devi dirci qualcosa? Qui avremmo un appuntamento.
Saki: Behh, volevo parlare di tutto il casino sentimentale successo nelle ultime settimane.

Swami taglia Saki con lo sguardo e si alza sbattendo le mani sul tavolo, dopodiché urla

Swami: E’ MIO!

Jack e Saki si sorprendono, Jack arrossisce come mai prima d’ora

Jack: Wow…

Swami si calma e si siede dopo aver attirato l’attenzione di tutti

Swami: Ricomponiamoci, dicevi?

Saki si sente un po’ a disagio

Saki: Ecco… Sono finalmente riuscita a voltare pagina e volevo che voi lo sapeste!
Jack: Beh, è una bella co-
Saki: In più ieri io e Mich ci siamo baciati. Ecco, l’ho detto!

Saki arrossisce e accenna un sorriso

Jack e Swami: EEEEH!?

Luca, anche da lontano, ha sentito tutto

Luca: CHE COSA HO SENTITO!?

Luca corre verso il tavolo di Jack, Swami e Saki

Luca: TU E MICH VI SIETE BACIATI!? VUOI RUBARMELO!?
Swami: Cos… Non rendere le cose strane!
Luca: Scusa.
Saki: C’è solo un problema, ora lui è già partito per la prossima data del tour, riusciremo a vederci solo a Dicembre e poi chissà quando sarà libero…
Swami: Beh, tu riuscirai ad andare a trovarlo, no?
Saki: Sì! Sto raccogliendo soldi aumentando la quantità di mischie al giorno, però, la scuola inizia domani, credo valga lo stesso anche per chi di voi ha deciso di continuare dopo il liceo… non so veramente come fare… si tratta di una scuola prestigiosa e avrò molto da studiare.
Jack: Non c’è di che preoccuparsi! Avrai i periodi di vacanza, come al liceo, no?
Saki: Si… Ma non dureranno molto.
Luca: Di che ti preoccupi? L’importante è che avrai dei giorni liberi per andare a trovarlo, a proposito, quindi vi state effettivamente frequentando, no?
Saki: Ecco… Questa cosa è un po’ difficile da dire…
Jack: Si è pentito?
Swami e Luca: Jack!
Jack: Ok scusate.
Saki: Ancora non sappiamo come andare avanti dopo ciò che è successo ieri notte, stamattina ci siamo chiamati e ne abbiamo parlato, il nostro rapporto è indescrivibile, nessuno di noi vuole rischiare troppo.
Swami: Comprensibile, si tratta letteralmente di ciò che ha combinato l’imbranato d’avanti a me.

Tutti guardano Jack

Jack: Swami! Ne abbiamo già parlato ieri…

Swami ride

Swami: Vedrai che tutto si risolverà, ho capito, Jack, rimandiamo l’appuntamento ad oggi pomeriggio, Saki è in pensiero e voglio toglierle questo enorme masso di paranoie dalla sua testa!
Luca: Aspettate! Alle 12:00 finisce il mio turno, arrivo.

Luca torna a lavoro

Passano Settembre, Ottobre e Novembre, così arriva il 3 Dicembre, giorno in cui Mich torna a Splatsville.

Mich chiama Saki

Mich: Come sta la tenera inkling alternativa?
Saki: Mich! Smettila di dire cose strane, dove sei?

Saki, in modo nervoso si guarda intorno

Mich: Aspetta! Non posso sempre fare entrate di scena come alla prima data dei MF!

Saki ride

Saki: Sì, hai ragione.
Mich: Sono alla stazione ora, sto pensando a come arrivare da te.
Saki: Ah vero! Non ti ho detto che ho preso la patente e adesso ho una macchina nuova!
Mich: Sul serio?
Saki: Sì! Arrivo!
Mich: Fai attenzione!

Saki chiude la chiamata, corre verso la macchina e parcheggia alla stazione, di corsa entra e lo vede.

Saki: Sei tu? MICH!

Mich si gira verso Saki e le sorride

Saki corre verso Mich e lo abbraccia facendoli, nuovamente, cadere a terra, questa volta riescono addirittura a compiere un volo di due metri.

Mich: La prossima volta andiamo alla competizione di abbraccio in lungo!
Mich: Come stai? Tutto bene? Sei bellissima come sempre!
Saki: Mich!

Saki bacia Mich

Saki: Ora che ci sei tu, tutte le mie paranoie su quando ci saremmo incontrati sono sparite!

Mich e Saki arrossiscono

Mich: Che carina che sei!

Entrambi si alzano e si dirigono verso la macchina

Mich: Che macchinone! Sei riuscita a guadagnare molto con le mischie e lavorando dalla Ursus Co.
Saki: Esatto!

Salgono in macchina, parcheggiano ed entrano a casa di Saki

Saki: Quindi, cosa dovrai fare appena torni, dato che te ne vai due giorni prima delle feste?
Mich: Anche noi abbiamo organizzato il festival per i due giorni di festività, sarà l’evento più bello che Splatilano possa testimoniare! Siamo riusciti a renderla una città dove si pensa solo al lavoro, turismo e soldi ad un’enorme parco divertimenti pieno di ragazzi!
Saki: Verrò anche io! Ah, aspetta!

Saki corre verso la camera da letto

Mich: Mh?

Saki torna con un pacco regalo

Saki: Ecco, è per i tuoi 17 anni da poco compiuti. Tanti auguri!

Saki dà un bacio sulla guancia a Mich, dopodiché gli dà il regalo. Mich apre il regalo ed, a sua sorpresa, si tratta di uno degli ultimi vinili dei Water Day.

Mich: Saki… Non ci credo, è bellissimo!

Mich abbraccia Saki

Mich: Io… Veramente non potevo decidere una persona migliore di te al tuo fianco, specialmente perché non esiste! Questo ce lo ascolteremo per tutti i giorni in cui staremo qui a casa, tutto questo mentre stiamo sotto la stessa copertina seduti sul divano facendo cose che fanno le coppie, anche se non so di cosa si tratta ma sembrano carine! Ecco il mio regalo per te.

Saki arrossisce e rimane sorpresa

Saki: Ma non è il mio compleanno!
Mich: E quindi? Eccotelo comunque.

Saki sorride, prende il regalo e lo apre, a sua sorpresa si tratta di un peluche di Monia, la frontman dei Chirpy Chips. Saki rimane sorpresa e arrossisce.

Mich: Che te ne pare?
Saki: Mich… Non scherzo quando dico che è il gesto più bello che tu abbia mai potuto compiere per me. Sei meraviglioso.
Saki guarda un attimo lo scatolo, si rende conto di un biglietto.

Saki: E questo cos’è?
Mich: Leggilo!

Saki decide di leggere il biglietto

“Ciao Saki! Come ben sai, Mich attualmente lavora con Aki, attraverso lui, è riuscito a farmi scrivere questo bigliettino, questo pensierino l’ho voluto pagare io, so quanto ci tieni a me e alla musica dei Chirpy Chips, perciò avrai una versione di me in miniatura sempre al tuo fianco! Mich ci ha messo tanto amore in questo regalo, accettalo come regalo di fidanzamento! In più, ti ha garantito un buono sconto per le prossime 10 volte in cui passi da me.
-Monia”

Saki arrossisce, le arrivano gli occhi lucidi

Saki: Non so neanche esprimere quanto io sia grata di questo regalo! Ti dico grazie ora e contalo come uno dei 100 grazie al giorno che ti dirò al secondo finché non torni a Splatilano, ok? Ti amo, per me siamo già ufficialmente fidanzati da questo momento.
Mich: Che carina! Ti amo anche io, sono felicissimo che ti sia piaciuto.

Mich bacia Saki

Mich: Sto esplodendo internamente ma… Bene! Andiamo dagli altri! Ci staranno sicuramente aspettando.
Saki: Aspe… GLI ALTRI!? MI ERO COMPLETAMENTE DIMENTICATA DI AVVISARLI!

Mich ride

Mich: Rimani sempre con la testa tra le nuvole, eh? Nessun problema! Digli di aspettarti in centro, gli farò una bella sorpresa.

Passa un’ora, Jack, Swami e Luca si trovano in piazza a Splatsville mentre parlano di fatti loro.

Luca: Mi state dicendo che ancora non vi siete dati il primo bacio?

Jack e Swami arrossiscono

Swami: Ogni cosa ha il suo tempo!
Jack: Esatto! Non bisogna avere f-fretta…

Saki e Mich arrivano tenendosi per mano

Luca: Ah, ecco Saki! Ah, vero, Mich arrivava oggi, aspe-

Luca corre verso Mich

Luca: MIICH! FINALMENTE!

Luca abbraccia Mich

Mich: FINALMENTE! Ora corriamo e non farmi perdere nulla del periodo invernale di Splatsville, ok?
Saki: E gli altri?
Mich: Siete tutti la mia priorità… Però Luca è Luca.

Jack e Swami arrivano correndo

Jack e Swami: MIICH! CI SEI MANCATO TANTISSIMO!
Mich: Finalmente vi siete messi insieme! Vi siete già scambiati un limone?
Jack: Ehm…
Swami: A dire il vero…

Jack e Swami arrossiscono

Swami: Ancora no.
Mich: Ma come sarebbe a dire no? Non c’è tempo da perdere noi tutti ce ne andiamo e vi lasciamo soli, ok?
Jack: Mich! Anche io ho la patente, posso portarti dove vuoi!
Mich: Aww, siete tutti così carini! Temevo avreste usato la macchina di Saki come un taxi.
Luca: Ah no, quello sì, ovviamente.
Mich: EH!?
Jack: Beh, è stata la prima a prendere la patente, io ci ho messo un po’!
Mich: Jack, l’idea di usarla come mezzo di trasporto per tutti era la tua?
Jack: Sì! Perché?
Mich: MA IO TI-

Mich inizia a rincorrere Jack per tutto il perimetro della piazza principale

Luca: Li abbiamo persi.

Tutti ridono

Le seguenti settimane sono state piene di tempo libero da parte di tutti i protagonisti, passando un bellissimo periodo del FrostyFest, il giorno in cui Mich doveva partire per Splatilano arriva. Tutti si salutano, Mich e Saki si danno appuntamento a Splatilano per il mese di Febbraio, mentre Mich tornerà a Splatsville per due settimane a fine Aprile. Entrambi questi appuntamenti vanno bene, ma da qui, iniziano dei veri e propri problemi.

Spartito 5: ???

Scroll to Top